I geni RAS producono alcune proteine coinvolte nelle vie di segnalazione cellulare che controllano la crescita e la morte cellulare. In alcuni tipi di cancro si riscontrano mutazioni dei geni RAS, che possono causare la crescita della neoplasia e la sua diffusione nell’organismo.16
I geni RAS codificano per piccole proteine che legano i nucleotidi guaninici (proteine G), tra cui NRAS, HRAS e KRAS, che a loro volta interagiscono con i Guanine nucleotide Exchange Factors (GEFs), che pruomovono lo scambio del GDP con GTP, e le GTPase-activating proteins (GAPs) che invece stimolano l’attività GTPasica intrensa di Ras così da interromperne il segnale.16 Come altre proteine RAS, le proteine KRAS agiscono come interruttori (switch) binari, passando dallo stato “attivo” a quello “inattivo” durante la trasduzione del segnale.17
Storicamente, le proteine KRAS mutate sono da sempre state considerate difficili da colpire, in quanto presentano una struttura esterna “liscia” priva di siti di legame, sono di piccole dimensioni e possiedono un’eccezionale affinità per GTP/GDP.18
Le mutazioni di RAS sono associate a varie forme cancerose che colpiscono l’uomo, tra cui il cancro del polmone. Tra le diverse forme di RAS, circa l’85% delle mutazioni coinvolge KRAS. Di tutte le mutazioni identificate correlate a KRAS in qualsiasi forma di neoplasia, il 97-99% si localizza sui codoni 12, 13 e 61, con una frequenza maggiore sul codone 12.19
Nel NSCLC, esistono diversi tipi di mutazioni del codone 12.19 KRASG12C rappresenta circa la metà (41%) di tutte le mutazioni di KRAS, tanto da essere una delle mutazioni driver con prevalenza maggiore nel NSCLC.20
KRASG12C è una mutazione oncogenica importante nel NSCLC.21 Nelle cellule tumorali, la mutazione KRASG12C favorisce la forma attiva della proteina mutata KRAS, che determina la segnalazione oncogenica e la protezione dall’apoptosi, supportando la formazione del tumore. In altre parole, nelle cellule cancerose, il gene KRASG12C produce una proteina KRAS mutata che è oncogenica.5